Americano a chi?

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marco del freo
00mercoledì 28 luglio 2004 22:11
Americano a chi?

così, tanto per dire... In uno dei miei ultimi interventi anche a nome di Accademia facevo una proposta. Proposta che sarà alla base di quel che farò, potendolo, per questo sport in Italia.
Non usiamo più la parola straniero e cominciamo a insegnare anche ad altri a ragionare (calcio per primo, con la famosa sentenza, atletica a seguire e via ragionando). Parliamo di formazione scolastica alla base dell'essere atleta.
Tra l'Italia e alcuni paesi del mondo esiste tra le altre una grande differenza, il programma e l'organizzazione delle scuole pubbliche. Inutile spiegare come e perchè, direi.
Il fatto è che chi ha fatto un certo numero di anni in una scuola americana giocando (non dicendo di averlo fatto) a football è "diverso", a prescindere dalle sue qualità fisiche. Scamorza o campione ragiona, si muove, agisce, lavora fisicamente in un altro modo, al limite delle sue possibilità, quali che queste siano. Le sue qualità umane lo renderanno poi anche un buon esempio, un buon maestro: solo eventualmente.
Mio figlio Sean, 15 anni, ha fatto un anno allenato da me, ha fatto un provino l'anno scorso con una high school, gli è stato detto di seguire un certo programma e poco ne ha potuto fare, visti i mezzi, le voglie e i vezzi italici che continuano a farmi stare nel mio brodo. Abbiamo fatto altro, è andato di nuovo, a giugno, ha riprovato e adesso è negli USA: è partito dal fondo squadra, davanti a un fullback di sedici anni da più di 110 chili e 4'55': è stato messo al pezzo(terzo anno di high School da 3500 studenti, 80 giocatori a roster, sveglia alle cinque, sul campo o in palestra alle sei tutti i giorni fino alle otto quando entra in classe, cibo, allenamento dalle quattro alle sette del pomeriggio) dopo un mese e mezzo (notizia di oggi, detta con orgoglio, perdonatemelo) è riuscito a diventare starter pur non avendo (parola del suo coach) ancora cominciato a lavorare sul serio. Quando tornerà, se tornerà, anche solo dopo due anni così (e magari di più dopo il college) vogliamo considerarlo italiano, anche se il passaporto ce l'ha?
Bravura, fisico, culo? Direi che sarebbe follia. Sarà uno straniero a tutti gli effetti, anche se non lo si vorrà certo considerare tale.
Sarebbe forse saggio cominciare a parlare di stranieri facendo riferimento al ciclo scolastico effettuato. Potrebbe essere sensato, fino a quando non si cominceranno a fare le cose sul serio anche da noi (ci stiamo lavorando), dire che è apolide chiunque abbia frequentato almeno due cicli base di studio in uno dei paesi in cui il football e parte dell'insegnamento scolastico. Punto. Facile, semplice, chiaro (e conforme alle leggi , non facendo riferimento a nazionalità)
Così si comincerebbero a identificare le vere differenze di formazione e, magari avvedendosene, si potrebbe cominciare a cambiare le cose, in meglio.
Poi, se si vorrà decidere che questi giocano, non giocano, ne gioca uno, ne giocano cinque, altra faccenda è (e la cosa inciderebbe anche non poco sui bilanci delle squadre attuali e future) e dipenderà da chi si accorderà per fare una federazione, una lega, un'associazione, un torneo, una banda o cos'altro...
Così, tanto per contribuire al dibattito in maniera un po' diversa, mi pare, dal solito quotidiano accapigliarsi.
Ciao e buon lavoro a tutti.
Marco
gessino
00giovedì 29 luglio 2004 08:41
Ciao Marco,

a parte che sono d'accordo sul 110% di quello che scrivi, e a parte imiei ccomplimenti a tuo figlio, mi scrivi su longhorns@nfli.it ?
Ti vorrei chiedere alcune curiosità.

Gessino#14
Giiovanni Guidi
Polisportiva Olimpia General Manager

P.S.

Ho tutti i numeri di Superbowl collezionati ngli anni d'oro quando il QB della Unedr 18 dei Condor [SM=g27795] [SM=g27795] [SM=g27795]
Spaghi
00giovedì 29 luglio 2004 09:30
Allora io che ho giocato una solo stagione di football high school in Texas sono oriundo???? [SM=g27789]

Ciao
R13
00giovedì 29 luglio 2004 11:07
Anche se non siamo nel CONI, molte società sono associate ad enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI...non ho idea della linea che si dovrebbe seguire...ma magari qualcuno sul forum ci da' una dritta....

SALUTI

ANNO XXX - N. 147 Roma, 1 luglio 2004
LA 916ª RIUNIONE DELLA GIUNTA NAZIONALE
(agc) - Si è tenuta questa mattina al Foro Italico la 916ª riunione della Giunta Nazionale che ha iniziato i propri lavori approvando i verbali del 29 aprile e del 13 maggio.
In apertura il Presidente Petrucci ha annunciato che venerdì 16 luglio il Presidente della Repubblica riceverà al Quirinale - per un saluto augurale e per procedere alla oramai tradizionale consegna del Tricolore - una rappresentanza della squadra italiana ai Giochi Olimpici di Atene. A ridosso di questo appuntamento sono state convocate riunioni della Giunta Nazionale (nel pomeriggio di mercoledì 14) e del Consiglio Nazionale (la mattina di giovedì 15). Per il Consiglio Nazionale è stato fissato il seguente ordine del giorno: approvazione verbale 30 aprile; comunicazioni presidente; giochi olimpici; codice di comportamento sportivo; statuto CONI ed adempimenti conseguenti; attività Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Associate, Enti di Promozione Sportiva; sportivi extracomunitari – tutela patrimonio sportivo nazionale; affari amministrativi; organizzazione territoriale; antidoping; varie.
La Giunta ha preso in esame una lettera di dimissioni presentata, a fronte di nuovi impegni professionali recentemente assunti, dal membro in rappresentanza degli atleti, Antonella Bellutti, convenendo all’unanimità di respingerle e di chiedere alla stessa di ritornare sulla propria decisione.
La Giunta ha deliberato di proporre al Consiglio Nazionale un Codice di comportamento sportivo, istituendo parimenti la figura di un Garante dello stesso, cui spetterà il compito di segnalare ai competenti organi disciplinari degli Enti di appartenenza i casi di sospetta violazione del codice stesso. Il presidente Petrucci ha proposto come Garante, riscuotendo il consenso della Giunta, il dott. Antonio Martone.
La Giunta Nazionale ha deciso che per i Giochi Olimpici di Atene il premio in denaro per tutti i medagliati sarà il seguente: 120.000 euro per l’oro, 65.000 euro per l’argento, 40.000 per il bronzo. Sostanzialmente la conferma dei premi corrisposti a partire dal 1996, ma in soluzione cash, laddove precedentemente venivano rispettivamente riconosciuti: 75 milioni di lire cash e un versamento assicurativo da riscuotersi al compimento del 45° anno di età di 150 milioni di lire per l’oro, 40 milioni più 80 milioni per l’argento, 25 milioni più 50 milioni per il bronzo.
La Giunta ha deciso di dare come indicazione-direttiva a tutte le Federazioni Sportive - per garantire continuità per tutta la stagione sportiva soprattutto per quegli organi tecnici o di giustizia che debbono assicurare agli affiliati una uniformità di procedure, di scelte e di giudizio - una prorogatio di detti organi fino al termine della stagione sportiva che si conclude nell’anno successivo a quello della celebrazione dei Giochi Olimpici, stante il fatto che il rinnovo delle cariche (presidente, vice, consiglio federale) avviene in Assemblee che si tengono dopo lo svolgimento dei Giochi Olimpici e comunque entro il 31 marzo dell’anno successivo.
La Giunta Nazionale si è infine intrattenuta a lungo sul problema della tutela del patrimonio sportivo italiano, con particolare riguardo ai vivai e alla formazione delle nazionali, in particolare per quello che riguarda le discipline di squadra, ed ha preso la seguente delibera che sarà sottoposta a ratifica del Consiglio Nazionale:
"LA GIUNTA NAZIONALE
VISTI gli articoli 2,5 e 7 del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242 e successive modificazioni;
VISTO l’articolo 7 del Nuovo Statuto del CONI;
VISTO l’articolo 1 della legge 31 gennaio 1992, n. 138;
VISTO l’art. 2, comma 4 bis dello Statuto del CONI in base al quale “Il CONI detta principi ed emana regolamenti in tema di tesseramento e utilizzazione degli atleti di provenienza estera al fine di promuovere la competitività delle squadre nazionali, di salvaguardare il patrimonio sportivo nazionale e di tutelare i vivai giovanili”;
CONSIDERATO che l’articolo 22 della legge 20 luglio 2002, n. 181 ha demandato al CONI il compito di ripartire tra le Federazioni sportive nazionali il numero di sportivi stranieri ammessi annualmente a svolgere attività sportiva a titolo professionistico o comunque retribuito, “anche al fine di assicurare la tutela dei vivai giovanili”;
VISTA la deliberazione del Consiglio Nazionale n. 298 del 1 agosto 2003 relativa ai criteri di assegnazione e tesseramento degli sportivi stranieri, in cui “anche al fine di assicurare la tutela dei vivai giovanili e la salvaguardia del patrimonio nazionale” si prevede tra tali criteri “il ricorso ad atleti stranieri che abbiano dimostrato un livello tecnico di accertato valore, con l’obiettivo che gli stessi possano essere armonizzati con presenze minime di giocatori italiani , soprattutto negli sport di squadra, anche in vista dell’auspicato riassetto normativo in sede comunitaria in materia di sport”;




VISTA la deliberazione del Consiglio Nazionale n. 1266 del 30 aprile 2004 e la delibera integrativa adottata dalla Giunta Nazionale del 1° luglio 2004, relativa agli atleti appartenenti ai Paesi neocomunitari;
VISTA la Costituzione Europea firmata a Bruxelles il 18 giugno 2000 che, in relazione allo sport (allegato 41, articolo III-182), stabilisce che “l’Unione contribuisce alla promozione delle sfide europee dello sport, tenendo conto delle sue specificità, delle sue strutture fondate sul volontariato e della sua funzione sociale ed educativa”;
CONSIDERATO che le richiamate norme in materia di limitazioni degli ingressi degli sportivi stranieri non sono da sole sufficienti a garantire la tutela dei vivai giovanili e la salvaguardia del patrimonio sportivo nazionale e conseguentemente la competitività delle squadre nazionali;
CONSIDERATO che, per il raggiungimento delle suddette finalità, si ritiene necessario prevedere una presenza minima di giocatori italiani nelle squadre che partecipano ai campionati di più elevato livello, individuati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali e Discipline sportive associate;
CONSIDERATO che si ritiene altresì opportuno prevedere un congruo periodo affinché le Federazioni sportive nazionali e le Discipline sportive associate possano pervenire all’attuazione della presente delibera, in relazione alle rispettive specifiche esigenze;
D E L I B E R A
A decorrere dalla stagione agonistica 2006/2007, nelle squadre che partecipano ai campionati di più elevato livello, individuati dalle Federazioni sportive nazionali e Discipline sportive associate, deve essere prevista una presenza di giocatori italiani non inferiore al 50 per cento del totale dei giocatori compresi nel referto arbitrale.
Le Federazioni sportive nazionali e le Discipline sportive associate possono prevedere, a decorrere dalla stagione agonistica 2004/2005, forme di graduale o anticipata attuazione della presente delibera, in relazione alle rispettive specifiche esigenze.
La presente deliberazione sarà sottoposta a ratifica da parte del Consiglio Nazionale".
La Giunta, dopo aver preso in esame altre situazioni di carattere tecnico e amministrativo, ha concluso i propri lavori alle ore 13.00.




R13
00giovedì 29 luglio 2004 11:51
Anche questo può essere interessante per capire...perchè gli stranieri non comunitari (mex, can, usa, jap senza doppio passaporto)come vengono qui? In vacanza? Per lavoro? Lavorano e nel tempo libero giocano a football come dilettanti? Giocano a football da professionisti? Le leggi esistono.....mi sa tanto che dobbiamo studiare....capire...e poi forse si può fare una regola che non sia "controlegge".
Per esempio io ho trovato questo...

TRATTO DALLA COSTITUZIONE EUROPEA

Articolo III-168 (ex articolo 63, paragrafi 3 e 4 TCE)
1. L'Unione sviluppa una politica comune dell'immigrazione intesa ad assicurare, in ogni fase, la gestione efficace dei flussi migratori, l'equo trattamento dei cittadini dei paesi terzi che soggiornano legalmente negli Stati membri e l'intensificazione della prevenzione e del contrasto dell'immigrazione clandestina e della tratta di esseri umani.
2. A tal fine, la legge o la legge quadro europea stabilisce le misure nei seguenti settori : a) condizioni di ingresso e soggiorno e norme sul rilascio da parte degli Stati membri di visti e di titoli di soggiorno di lunga durata, compresi quelli rilasciati a scopo di ricongiungimento familiare;
b) definizione dei diritti dei cittadini di paesi terzi che soggiornano legalmente in uno Stato membro, comprese le condizioni che disciplinano la libertà di circolazione e di soggiorno negli altri Stati membri;
c) immigrazione e soggiorno irregolari, compresi l'allontanamento e il rimpatrio delle persone in soggiorno irregolare;
....omissis....
5. Il presente articolo non incide sul diritto degli Stati membri di determinare il volume di ingresso nel loro territorio dei cittadini di paesi terzi provenienti da paesi terzi allo scopo di cercarvi un lavoro subordinato o autonomo.

ISTRUZIONE‚ GIOVENTÙ, SPORT
E FORMAZIONE PROFESSIONALE
Articolo III-182 (ex articolo 149 TCE)
1. L'Unione contribuisce allo sviluppo di un'istruzione di qualità incentivando la cooperazione tra Stati membri e‚ se necessario‚ sostenendone e integrandone l'azione. Rispetta pienamente la responsabilità degli Stati membri per quanto riguarda il contenuto dell'insegnamento e l'organizzazione del sistema di istruzione‚ come pure le diversità culturali e linguistiche.

L'Unione contribuisce alla promozione delle sfide europee dello sport, tenendo conto delle sue specificità, delle sue strutture fondate sul volontariato e della sua funzione sociale e educativa.

2. L'azione dell'Unione è intesa:
..omissis....

g) a sviluppare la dimensione europea dello sport, promuovendo l'imparzialità e l'apertura nelle competizioni sportive e la cooperazione tra gli organismi responsabili dello sport e proteggendo l'integrità fisica e morale degli sportivi, in particolare dei giovani sportivi.
3. L'Unione e gli Stati membri favoriscono la cooperazione con i paesi terzi e le organizzazioni internazionali competenti in materia di istruzione e di sport, in particolare con il Consiglio d'Europa.
4. Per contribuire alla realizzazione degli obiettivi previsti al presente articolo:

a) la legge o la legge quadro europea stabilisce azioni di incentivazione‚ ad esclusione di qualsiasi armonizzazione delle disposizioni legislative e regolamentari degli Stati membri. È adottata previa consultazione del Comitato delle regioni e del Comitato economico e sociale;
...omissis...

SALUTI



Patriots
00giovedì 29 luglio 2004 12:20
Interessante Riky!
Puoi mandarmi quel link dove hai trovato sta roba?
grazie

valerio

Ps
Grazie di tutto, sai perchè!
R13
00giovedì 29 luglio 2004 12:37
www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/costituzione_eu/cos_it.pdf

www.coni.it/index.php?id=981

SALUTI
R13
00giovedì 29 luglio 2004 12:57
www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/costituzione_eu/cos_it.pdf

www.coni.it/index.php?id=981

Tanto per continuare a curiosare, chi siamo dove siamo....

GAISF
The General Association of International Sports Federations
groups together international sports federations and various other associations to:
- defend world-wide sport,
- become better informed and to inform,
- to co-operate together and to co-ordinate their activities.

L'IFAF fa parte della GAISF
IFAF International Federation of American Football
79, rue Rateau
93120 La Courneuve / France
Phone +33-1-43111470
Fax +33-1.43111471
Homepage http://www.ifaf.info
E-Mail ifaf@fffa.org

L'EFAF fa parte dell'IFAF
Contacting the EFAF
EFAF OFFICE
Otto-Fleck-Schneise 12D
60528 Frankfurt
Germany
Phone : (+49) 69 - 96 74 02 67
Fax : (+49) 69 - 96 73 41 48
E-Mail: Office@efaf.de
Bank Account:
European Fedaration of American Football
Account number: 59188
Bank: Volksbank Maingau EG
Bank Address: Seligenstaedter Str. 52, D-63179 Obertshausen, Germany
About the EFAF:
Its Aims and Goals ...
to promote and develop the game of American Football, Flag Football, Cheerleading and all related activities in Europe
to reinforce and develop amicable sport relations between the member associations to organize and develop European competitions, tournaments and games to encourage and increase information, communication and international exchange

La FIAF come tutti sanno fa parte dell'EFAF.

Da notare...IFAF in Francia e EFAF in Germania...guarda caso due paesi di cui si è parlato sul forum quali esempi.....
Vogliamo vedere dove vengono organizzati gli eventi europei principali....
SALUTI
marco del freo
00giovedì 29 luglio 2004 14:31
Cicli, non anni
Sembra ci siano dubbi... Per due cicli di studio non intendo due anni, intendo due cicli (tipo high + college)
Ri buon lavoro a tutti.

R13
00giovedì 29 luglio 2004 14:36
Quindi scuole superiori + università.....
Quindi presidi manager e CUS.

SALUTI

marco del freo
00giovedì 29 luglio 2004 15:06
E le medie?
Anche medie e licei, perchè no?
Ovvio che il lavoro che avremo da svolgere, appena cominceremo, potrebbe sembrare titanico, ma dalle scuole deve passare, in qualche modo... Tenendo le mani ben libere, però!
Buon lavoro
R13
00giovedì 29 luglio 2004 15:36
Io ho solo fatto il raffronto con i cicli...
elementari + medie con il flag football.....base larga....scuola obbligatoria....entrata nelle scuole in via ufficiale...non ufficiosa....o a livello personale....etc.etc.
NFLE CHIEDE CAMPIONATI SCOLASTICI NON DELLE SQUADRE.....O SBAGLIO??

SALUTI
marco del freo
00giovedì 29 luglio 2004 15:47
Pensiamo alla nostra strada
Stiamo parlando d'altro. Almeno, io sto parlando d'altro. Flag, NFLE, scuole... ognuno in questa fase credo sia giusto vada per la sua strada, poi si vedrà. Di altra strada sto parlando, come chi mi ha contattato su FFZ sul tema "andare sul concreto" sa bene.
Non si tratta di accodarsi a nessuno, , nè di criticare nessuno, ma di trovare vie originali per far crescere atleti e movimento.
Un mio vecchio direttore, venticinque anni fa, mi rimbrottò quando mi permisi di ricordargli che il titolo del giornale X (un nostro evidente concorrente) contraddiceva il nostro... Mi zittì e mi disse "X? Esiste un giornale che si chiama X?"
Usciamo dagli schemi e dalle vecchie strade. Senza dimenticare, ma guardando avanti, non indietro. Lo slogan che coniai per i jurassici era Il futuro nasce dal passato, non nel passato...
Buon lavoro
marco del freo
00giovedì 29 luglio 2004 15:58
Per Rcky
Ed è ovvio che so la tua strada essere saggia...

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