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Natale: polemica sotto l'albero
Scritto dalla redazione [calato]
11 dicembre 2008 @ 08:30:39 CET
Meglio naturali o sintetici? Coldiretti e Assogiocattoli non sono d'accordo.
Prendendo spunto da un sequestro di alberi sintetici provenienti dalla Cina, avvenuto nei giorni scorsi a Novara, Coldiretti ha lanciato una campagna mediatica a favore degli alberi di Natale naturali, contrapposti a quelli in plastica "che provengono spesso dalla Cina e non solo consumano petrolio e liberano gas ad effetto serra per la loro realizzazione ed il trasporto, ma impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell'ambiente." La notizia, come spesso accade, è stata ripresa dai quotidiani che hanno lanciato l'ennesimo allarme sui prodotti cinesi potenzialmente tossici.
Una prima difesa dell'albero artificiale è venuta da Assogiocattoli, che in una nota diramata ieri precisa innanzitutto che: “Gli alberi sintetici venduti delle aziende associate sono conformi alle norme vigenti relative alla sicurezza sia a livello nazionale che internazionale, soprattutto per quanto riguarda la parte chimica e le materie coloranti".
“Il rispetto di tali norme - aggiunge l'Associazione che rappresenta 120 tra le principali aziende italiane nel settore giocattoli, puericultura, modellismo e addobbi e ornamenti per Natale e feste in genere - è garantito da costanti controlli effettuati sia dalle ditte importatrici che dai produttori nazionali per garantire al consumatore un costante adeguamento della qualità e del livello di sicurezza. Prova ne sia la sempre maggior presenza degli operatori italiani non solo sul mercato interno ma sui mercati dei maggiori Paesi industrializzati dove tali parametri sono attentamente controllati”.
Secondo Assogiocattoli, l’albero artificiale svolgerebbe anche una funzione ecologica evitando “dissennati disboscamenti”. "Grazie alle norme costruttive e all’evoluzione dell’impiego di nuove e sempre più sofisticate materie prime garantisce il rispetto delle direttive internazionali sullo smaltimento dei rifiuti allungando per un periodo più che decennale il suo utilizzo, cosa non possibile con il tradizionale abete naturale".
L'Associazione dei produttori di addobbi va anche oltre, fino ad affermare che: "Chi acquista un albero sintetico esprime un ulteriore forte senso ecologico in quanto salvando migliaia di alberi veri dalla loro 'strage' li sottrae ad un vero e proprio shock termico che in pochi giorni li farà morire con la conseguente perdita di aghi e l’essiccamento di rami".
La diatriba non è solo ideologica: secondo Coldiretti, quest'anno saranno circa 6,5 milioni gli alberi di Natale "veri" acquistati dagli italiani per una spesa intorno a 140milioni di euro. Quelli sintetici venduti in un anno sarebbero invece, secondo una stima, circa 5 milioni.
Una buona mediazione, che non avrebbe neppure bisogno di un'analisi di LCA, è quella promossa da un centro commerciale di Varese (il Belforte), che ha innalzato nel suo piazzale un albero alto cinque metri e largo due, realizzato utilizzando seimila bottiglie di PET post-consumo, pulite e disinfettate, che al termine delle feste saranno riciclate.