bighellone
00lunedì 1 gennaio 2007 06:01
BAGDAD - Le autorità italiane che criticano l'impiccagione di Saddam, non ricordano cosa accadde a Piazzale Loreto? E' questo uno dei passaggi dell'intervista telefonica all'emittente Al Iraqiya concessa da Yassim Majid, uno dei consiglieri del premier iracheno Nuri Al Maliki. Respingendo le critiche avanzate nei confronti di Bagdad da diversi paesi europei ("sono affari interni del mio Paese"), Majid rimanda al mittente in particolare lo "sgomento" espresso da Romano Prodi, attraverso un parallelo con la morte di Mussolini.
"Coloro che ci criticano hanno forse dimenticato i crimini commessi dal regime di Saddam Hussein contro gli iracheni e contro l'umanità", premette Majid. E al premier italiano l'esponente iracheno replica ricordando che "alla fine della seconda guerra mondiale, Mussolini è stato processato per un solo minuto. Il giudice gli ha chiesto il suo nome e alla risposta 'Benito Mussolini' gli ha detto: 'il tribunale vi condanna a morte' e la sentenza è stata eseguita immediatamente".
"I Paesi europei che condannano l'esecuzione - prosegue Majid - dovrebbero ricordare che "non hanno il diritto di interferire negli affari degli altri paesi, che hanno le loro proprie leggi".
RIDICOLO... e pure incolto.
Siamo messi bene...
Mussolini è stato ucciso dopo un processo sommario dai partigiani.
Quindi DALLA GENTE, che aveva subito il despostismo suo e dei suoi orribili amici... non da uno stato sovrano.
Aggiungiamo, poi, che si tratta di 60 anni fa.
Se Saddam fosse stato catturato ed ucciso dal popolo inferocito si sarebbe fatto un discorso diverso...
Meglio ribadirlo...a lui e a quella scimmia di Bush, che nel 2006 credono che l'IMPICCAGIONE in mondovisione da parte di uno stato di una persona, seppur criminale ...sia una mossa molto intelligente.
che mondo di idioti!
ah... BUON ANNO! (cominciamo bene)