Re: Re:
DavBS, 31/08/2010 17.37:
ciò non toglie che credo sia fuori discussione che il video di break free abbia le sue belle colpe nell'abbandono da parte di buona parte del pubblico yankee
Ma cosa ve lo fa credere di preciso?
Personalmente non ricordavo questa cosa. Se ne siete così convinti sarà vero di sicuro, eppure a freddo, razionalmente, sul suo essere così determinante nutro qualche perplessità.
Nel tempo io, da fuori, da lontano, da osservatore dei fatti non in presa diretta mi sono costruito questa idea.
1) L'album "The Game" era andato benissimo a livello di vendite, ma non sono convintissimo che fosse stato accolto benissimo dallo zoccolo duro di fans della band. I Queen tipicamente rock, i Queen del "no syntethizers used on this album" già coìn the Game stavano lasciando spazio al secondo periodo della band. Sull'album, per me, sono presenti assoluti capolavori come "Another one bites the dust" o la stessa title track, ma credo che i fans storici, i fans rock, allora non andarono veramente pazzi per l'album. Cioè: non andar pazzi non significa schifarlo, tutt'altro. L'album vendette molto ma perché era riuscito a raggiungere tutta una nuova fetta di mercato di persone alle quali i "vecchi" Queen magari non interessavano. Crazy little thing called love sapeva molto di Elvis, Another one bites the dust sfondò il mercato degli afroamericani...
...ma non mi stupirei se un fan dei Queen degli anni 70, pur non potendo disprezzare un album suonato comunque molto bene, avesse potuto trovare un po' "furbetto", un po' "leccato", un po' "GIOCO" il mood dell'album, non per niente decisero di chiamarlo the game: perché secondo me si divertirono a fare quelli che erano veri e propri esercizi di stile.
2) Seguiamo l'avventura queenica in ordine cronologico. Arriva Flash Gordon, un album che a molti non fece gola, e che quelli che comprarono suppongo trovarono un po' spiazzante. Quindi alla fine hai due album di fila che tanti fans non finiscono con l'amare particolarmente...
3) Dopodiché hai Hot Space, che per tutti quelli che avevano visto delle crepe, dei cambiamenti sospetti e così via, suona un po' come la conferma delle loro paure. Ed è un peccato, perché secondo me l'album è invece molto valido, e se i Queen anziché produrlo da sé si fossero affidati (come Jackson) a un produttore stiloso come Quincy Jones, ne sarebbe derivato sicuramente uno dei capolavori degli anni 80, perché le canzoni c'erano, e il talento musicale della band anche. Però ecco: la band è già troppo etichettata per sfondare definitivamente nel mercato già aperto con Another one bites the dust, la produzione non è così ben curata, l'album non è così omogeneo come l'anno dopo lo fu Thriller di Jackson, e in fans storici rimpiangevano i Queen vecchia maniera.
L'album non andò poi così male, ma siccome non vendette quanto i Queen speravano, secondo me il gruppo commise l'errore di non voler fare un tour per l'album successivo...
4)...cosa che ci porta in pieno periodo The Works. Il mancato successo era tutto colpa del video di I want to break free? Se quanto ho scritto è un pochino vero direi che è un po' esagerato pensarlo, anche se magari semplicemente I want to break free rappresenta l'ultima chance sprecata quantomeno di farsi identificare da almeno un tipo di pubblico in America. Quel tipo di musica deluse definitivamente i fans del periodo rock coi quali già s'era rotto qualcosa, i Queen sbagliarono a non fare un tour promozionale e la casa discografica si vede che (mancando un tour, mancando le premesse comunicative per cui lanci la band in band rock o band soul o quello che è... e magari mancando un singolone o non avendo scelto la canzone giusta) fallì nel promuovere adeguatamente l'album. E sì: sicuramente il video giudicato poco cool e non compreso nella sua ironia e nel suo senso, non giocò a loro favore.
Certo: uno può dire che come i Queen più pop hanno continuato ad avere successo in Europa, potevano averlo anche in America, dato che non è certamente una patria di metallari incalliti. Però penso proprio che in America i Queen vengano percepiti e ricordati come una band puramente rock. Penso alla puntata dei Simpsons in cui Homer ricorda la sua gioventù hippie e ribelle fatta di notti passate ad ascoltare le scintille che uscivano da Night at the opera; penso alla canzone di R.E.M. sul glam rock, The wake-up bomb, in cui vengono citati T-Rex, i Queen ("mi ubriaco e canto mentre ascolto i Queen"); penso a tutti quegli artisti che citano Queen II come maggiore ispirazione o comunque i Queen anni 70...