[WAR]Afghanistan, l'offensiva dei marines

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Lpoz
00giovedì 2 luglio 2009 23:08
L'uomo nero attacca, e il mondo sta zitto

Migliaia di soldati, insieme a blindati
ed elicotteri, hanno lanciato l'attacco
contro alcuni villaggi del sud ancora
nelle mani delle forze ribelli talebane
KABUL
Si tratta della più vasta operazione militare dai tempi del Vietnam: migliaia di soldati americani, appoggiati da blindati ed elicotteri, hanno lanciato un massiccio attacco contro i villaggi ancora nelle mani delle forze talebane nel sud dell’Afghanistan. L’offensiva - la prima di grande rilievo dall’inizio del mandato di Barack Obama - denominata «Khanjar», che significa «colpo di spada» (Strike of the Sword), è iniziata poco dopo la mezzanotte locale e ha come primo obiettivo quello di «bonificare», prima delle elezioni presidenziali del 20 agosto, la zona di Helmand, regione di massima produzione mondiale di oppio, dai talebani, che qui hanno resistito per anni agli attacchi delle forza Nato guidate dalla Gran Bretagna.

Con l’avanzata da terra e dall’aria verso i villaggi in cui sono asserragliati i guerriglieri, per i Marines si profila la più grande battaglia dai tempi di Falluja, la roccaforte dei ribelli iracheni assediata e conquistata nel novembre 2004. «Khanjar» prevede una prima fase di 36 ore molto aggressiva; al momento i marines non hanno avuto «alcun contatto con i nemici», riferiscono le fonti. Un portavoce militare americano, William Pelletier, ha detto che gli l'esercito, formato da circa 4.000 i Marines in azione assieme a 650 soldati e poliziotti afgani, è pronto a subire perdite, ma ha sottolineato che è «assolutamente necessario che nessun civile resti ferito» nelle operazioni. Un’offensiva parallela era stata lanciata la settimana scorsa dalle forze britanniche nelle province di Helmand e di Kandahar. «Dove arriveremo ci fermeremo e dove ci fermeremo manterremo il controllo e lavoreremo per assicurare la transizione e il passaggio di tutte le responsabilità alle forze afgane», ha dichiarato il generale americano Larry Nicholson.

Al momento l’Isaf (la International Security Assistance Force della Nato) è costituita da 61.130 uomini e donne provenienti da Stati uniti (28.850 soldati), Canada, Australia, Giordania, Nuova Zelanda e diversi paesi europei fra cui l’Italia. In Afghanistan sono presenti anche gli uomini della missione Enduring Freedom, a guida americana e non Nato, che opera essenzialmente nell’est dell’Afghanistan al confine con il Pakistan: a dicembre 2008 contava 17.100 soldati. Il presidente Usa Obama si è impegnato ad inviare altri 21.000 militari in Afghanistan, molti dei quali provenienti dall’Iraq, per sconfiggere la resistenza talebana e collaborare all’addestramento delle forze di sicurezza afgane.



La Stampa



chissà se questo attacco fosse stato ordinato da lTexano che casini tirava su la sinistra... [SM=x751529]
-Giona-
00venerdì 3 luglio 2009 11:02
Ma Obama aveva detto fin dall'inizio che lui intendeva disimpegnarsi dall'Iraq per concentrarsi sull'Afghanistan, tanto più che negli ultimi mesi sembrava essere là la situazione più critica per la sicurezza.
Lpoz
00venerdì 3 luglio 2009 11:56
Si certo, questo è chiaro..

ma mi impressiona come nessuno dica nulla...

Questa offensiva non è una cosa da poco... di morti ne sta facendo sicuramente, e non pochi...
eppure nessuno che parla di bombe intelligenti ma stupide, dei massacri etc etc...
tutte belle parole sempre spese per criticare il Texano..
chissà che si abbia paura di essere tacciati di razzismo??

oppure gli stati uniti avevano bisogno di un nero per poter fare ciò che vogliono senza rotture??
DarkWalker
00venerdì 3 luglio 2009 14:11
Re:
Lpoz, 03/07/2009 11.56:

Si certo, questo è chiaro..

ma mi impressiona come nessuno dica nulla...

Questa offensiva non è una cosa da poco... di morti ne sta facendo sicuramente, e non pochi...
eppure nessuno che parla di bombe intelligenti ma stupide, dei massacri etc etc...
tutte belle parole sempre spese per criticare il Texano..
chissà che si abbia paura di essere tacciati di razzismo??

oppure gli stati uniti avevano bisogno di un nero per poter fare ciò che vogliono senza rotture??




più che altro bush ha iniziato due guerre, una più imperialsita dell'altra, obama stacercando di non perdere in afganistan. Mi sembra diverso
Lpoz
00venerdì 3 luglio 2009 14:12
Re: Re:
DarkWalker, 03/07/2009 14.11:




più che altro bush ha iniziato due guerre, una più imperialsita dell'altra, obama stacercando di non perdere in afganistan. Mi sembra diverso




a certo...
vero, non avevo considerato che la guerra può essere vista in due maniere diverse... [SM=x751526]

[SM=x751630]
-Giona-
00lunedì 6 luglio 2009 11:31
Re: Re:
DarkWalker, 03/07/2009 14.11:




più che altro bush ha iniziato due guerre, una più imperialsita dell'altra, obama sta cercando di non perdere in afganistan. Mi sembra diverso


Se allora metti sullo stesso piano il conflitto in Afghanistan con quello in Iraq, come spieghi il disimpegno da una parte e l'aumento delle truppe dall'altra?

Lux-86
00lunedì 6 luglio 2009 12:02
Re: Re: Re:
-Giona-, 06/07/2009 11.31:


Se allora metti sullo stesso piano il conflitto in Afghanistan con quello in Iraq, come spieghi il disimpegno da una parte e l'aumento delle truppe dall'altra?




penso che, semplicemente, gli USA non abbiano la forza per vincerle entrambe in prima persona. Fra i due l'Iraq sembra quello più stabile, oltre a quello che odia di più gli americani 8e quello più odiato dagli americani) mentre l'afghanistan, che sembrava quello più normalizzato, si sta rivelando quello veramente più problematico. Allora tanto vale lasciare l'Iraq agli iracheni, facendo felici i pacifisti USA, e puntare tutto sulla stabilizzazione dell'Afghanistan. OLtretutto senza cheney come vice presidente il petrolio iracheno non vale più così tanto.

Malduin
00martedì 7 luglio 2009 18:46
Dall'Iraq se ne vanno perchè hanno già vinto:P Non esistono più possibilità realistiche di rivoluzioni Bahatiste, guerre civili o altro...
Il petrolio iracheno sta andando all'asta. A mangiare di più saranno USA e China, seguono Inghilterra ed Italia...era anche apparso un bell'articolo sul sito del Financial Times con la mappa interattiva e tutto il resto...

L'Afghanistan normalizzato? okay, si sparava meno sui militari occidentali, ma solo perchè questi se ne stavano chiusi nelle loro caserme (o piccole zone di competenza) mentre metà del paese era in mano ai Talebani... Credo la situazione fosse qualcosa del tipo 33% sotto controllo Nato, 33% in mano ai talebani 33% in mano a "signori della guerra" locali.

DarkWalker
00martedì 7 luglio 2009 18:48
anche perchè c'era la brutta stagione...
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:33.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com