- BULGARIA: tra i due e' il paese che da sempre ha preoccupato meno i servizi di Bruxelles. Le conclusioni ricordano che ''tutti i capitoli dei negoziati di adesione sono stati chiusi all'inizio del 2004'' ed il Consiglio europeo ''accoglie con soddisfazione il positivo completamento dei negoziati con la Bulgaria, e attende con impazienza di accoglierla in qualita' di Stato membro da gennaio 2007''.
I leader dell'Ue ritengono che Sofia - che ha presentato la propria domanda di adesione il 14 dicembre 1995 - ''sara' in grado di assumere gli obblighi che derivano dall'essere uno Stato membro dell'Ue alla data prevista per l'adesione''.
Per Sofia l'ingresso nell'Ue non rappresentera' pero' la fine del monitoraggio, al contrario, il governo bulgaro e' chiamato a ''continuare i suoi sforzi e a completare con successo e in tempo tutte le riforme necessarie e a rispettare tutti gli impegni presi in tutte le aree''. Inoltre ''clausole di salvaguardia stabiliranno le misure per affrontare i problemi piu' seri che potrebbero generarsi prima dell'adesione o nei tre anni successivi al loro ingresso nell'Ue''.
- ROMANIA: il governo di Bucarest ha presentato domanda di adesione all'Unione europea il 22 giugno 1995, ma il suo cammino a livello di negoziati e' stato piuttosto movimentato, con numerosi richiami alla necessita' di profonde riforme in vari settori pubblici ed economici e a una maggiore tutela dei diritti fondamentali delle minoranze rom.
Nelle conclusioni il Consiglio ''nota con soddisfazione che i progressi realizzati nell'adozione dell'acquis comunitario (ndr: il complesso di norme e principi alla base del diritto Ue) e gli impegni presi, in particolare, nel campo della giustizia e degli affari interni e della concorrenza, hanno fatto si' che tutti i capitoli dei negoziati siano stati chiusi il 14 dicembre 2004 e di conseguenza attende con impazienza di accoglierla in qualita' di Stato membro da gennaio 2007''.
Anche nel caso della Romania il Consiglio europeo si dice convinto che il Paese ''sara' in grado di assumere gli obblighi che derivano dall'essere uno Stato membro dell'Ue alla data prevista per l'adesione'', ma al governo romeno viene chiesto uno sforzo ulteriore per completare le riforme ''soprattutto nel campo della giustizia, della libera concorrenza e dell'ambiente''. Anche nel caso della Romania sono previste una serie di misure per il monitoraggio e varie clausole di salvaguardia. (ANSA).