[POL-IT] BROGLI DIMOSTRABILI alle ELEZIONI 2006?

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Marcus Augustus
00martedì 14 novembre 2006 14:33
Guardate cosa ho letto ieri...è allucinante spero sia solo fantapolitica...
Qualcuno ha informazioni o pareri in più?


Film sui «brogli» del Polo «Conti sbagliati e misteri»
Deaglio e Cremagnani: anomalie sulle schede bianche
di Gian Guido Vecchi

Uccidete la democrazia!, il nuovo film di Beppe Cremagnani ed Enrico Deaglio con la regia di Ruben H. Oliva, non è questione di sindrome da complotto ma di numeri, numeri e ore. Gli autori lo dicono subito, prima che scorrano in anteprima le immagini e Gola Profonda inizi il suo racconto. La notte di lunedì 10 aprile 2006 è ormai sfumata nel martedì e l'Italia è in sospeso, il flusso dei dati elettorali s'è bloccato, «non si riesce a capire che sta succedendo» dice Romano Prodi, l'esito delle elezioni è più che mai in bilico e intanto a Palazzo Grazioli, quartier generale di Berlusconi, è arrivato Beppe Pisanu. Mai successo che un ministro dell'Interno lasciasse il suo posto in un momento così.
C'era già stato verso le 19,20. Per convocarlo, alle 23,14 gli telefonano al Viminale, «l'hanno costretto, letteralmente costretto ad andare». Berlusconi è furibondo, «gli grida in faccia, dice che lui non è disposto a perdere per una manciata di voti».
Pisanu torna al Viminale e là ci sono quelli dell'Unione. Marco Minniti, Ds, è piombato in sala stampa agitatissimo, ha cercato i funzionari, ha fatto una telefonata. Poi si è rasserenato. Testimonianze. Immagini dei tg. E Gola Profonda che racconta: più tardi, a Palazzo Grazioli, ci sono quattro uomini chiusi in una stanza. Berlusconi, Bondi, Cicchitto e, ancora, Pisanu. Il Cavaliere non ci sta. E il clima si fa pesante, per il ministro. Volano insulti, «vigliacco», «traditore». Sono le 2.44 quando Piero Fassino annuncia alle telecamere: abbiamo vinto. A quanto pare dal film, il grande imbroglio informatico è sfumato in extremis, il programma che nel sistema di trasmissione dati del Viminale trasformava le schede bianche in voti per Forza Italia è stato fermato a ventiquattromila voti dal traguardo, l'esiguo vantaggio dell'Unione. E a questo punto le immagini rallentano, scrutano il volto segnato del segretario Ds, le occhiaie scure, lo sguardo cupo, mai vista una proclamazione così. In via del Plebiscito Berlusconi fa chiamare l'onorevole Ghedini, vuole preparare un decreto che dice farà approvare dal Consiglio dei ministri per sospendere il risultato elettorale fino a un nuovo conteggio e assicura che lo farà firmare a Ciampi. Ma dal Colle fanno sapere che il Presidente «non vuole neanche sentirla», una richiesta simile. Abbiamo evitato un golpe? «Non s'innamori dei paroloni: guardi i numeri», sorride Gola Profonda, alias uno strepitoso Elio De Capitani, l'ex «Caimano» di Moretti che nel film incarna tutte le fonti riservate dell'inchiesta.
Il personaggio che racconta quella notte delle Politiche 2006 è fittizio, «ma i numeri sono veri», spiega Deaglio, «aspettiamo che intervengano i magistrati, che il ministro chiarisca, che il presidente Napolitano ci rassicuri ». Gli autori sono partiti da un libro, Il broglio, firmato da un anonimo «Agente Italiano» e uscito a maggio. Il dvd contiene i dati provincia per provincia. Numeri che il Viminale pubblica di solito «dopo 40 giorni» e fino ad oggi sono rimasti riservati. Perché? «Perché sono impresentabili, ecco perché». Al centro del «docu-thriller», il mistero delle schede bianche. Dalle Politiche 2001 a quelle 2006, per la prima volta nella storia della Repubblica, sono crollate: da 1.692.048 ad appena 445.497, 1.246.551 in meno. Maggiore partecipazione?
Ma gli elettori, al netto dei votanti all'estero, sono stati di meno: 39.424.967 contro i 40.190.274 di cinque anni fa. E soprattutto ci sono le «anomalie» statistiche. L'Italia è varia, la percentuale di «bianche» nel 2001 cambiava ad ogni regione, 2,6 in Toscana, 9,9 in Calabria, 5,5 in Sardegna... L'animazione del film fa ruotare lo Stivale come in una centrifuga, nel 2006 i dati sono omologati, «tutto dall'1 al 2%, isole comprese!».
Tutto più o meno uguale, e non un posto dove le bianche non siano calate. In Campania, per dire, si è passati da 294.291 bianche a 50.145, meno duecentocinquantamila, dall'8 all'1,4%. E poi c'è la successone degli eventi. Alle 15 il primo exit-poll dà all'Unione cinque punti di scarto, come tutti i sondaggi. Ma alle 15,45 Denis Verdini, responsabile dell'ufficio elettorale di Forza Italia, dice che «alla Camera è testa a testa, lo si vedrà dopo diverse proiezioni». E infatti: un'animazione mostra la «forbice» tra gli schieramenti che diminuisce «regolare come un diesel», ogni ora la Cdl guadagna mezzo punto e l'Unione lo perde.
I primi dati del Viminale arrivano alle 20,19 e proseguono col contagocce. Alle 21,38 l'Ulivo invita a «presidiare i seggi», quando si bloccano i dati manda il segretario provinciale a Caserta. Inizia la lunga notte.
Resta da scoprire l'arma del delitto. E Deaglio, nel film, vola in Florida a intervistare Clinton Curtis, programmatore informatico che nel 2001, inconsapevole, preparò un software per truccare le elezioni e poi ha denunciato tutto e ne ha fatto una battaglia. «Qualsiasi broglio le venga in mente, con la matematica si può fare». E al direttore di Diario, in mezz'ora, prepara un programma che distribuisce in automatico le bianche a uno schieramento lasciandone una percentuale tra l'1 il 2, «si può inserire nel computer centrale o a metà della rete, bastano quattro o cinque persone». Deaglio dice che le bianche mancanti e i voti in più di Forza Italia corrispondono: «Sono gli unici risultati sbagliati dagli exit-poll». Problema: se è vero, perché Berlusconi ha perso? La tesi del film è nella domanda che Deaglio fa a Curtis: è possibile interrompere il processo? «In ogni momento». Si torna alla notte di Palazzo Grazioli. Le pressioni su Pisanu. Il «colpo di teatro», l'arresto di Provenzano l'indomani. E l'«antropologia» dei democristiani, il loro fiuto infallibile. Gola Profonda conclude: «Quella sera il ministro ha fiutato. Ha capito subito che Berlusconi era un gatto che si agitava, ma era un gatto morto. E ha agito di conseguenza».


da Repubblica 13 novembre 2006
o0Maru0o
00martedì 14 novembre 2006 14:47
Ancora 'sta storia...Quanta retorica... [SM=x751566]
(Upuaut)
00martedì 14 novembre 2006 14:53
AAHH.. ecco... infatti mi sembrava strano che L'Unione avesse vinto con così pochi voti di scarto... doveva esserci una magagna sotto...

[SM=x751618]
Riccardo.cuordileone
00martedì 14 novembre 2006 16:26
Pensare che conosco persone che sostengono il contrario. A volte la gente non sa proprio ammettere la sconfitta... [SM=x751565]
Lux-86
00martedì 14 novembre 2006 16:39
subito dopo le elezioni cointreau aveva aperto una discussione su questo argomento qui il cui tema era, più o meno, lo stesso del film. Alla base del ragionamento ci sono alcuni dati che hanno fatto pensare, ovvero:
1)il grande errore dei sondaggi
2)la diminuzione delle schede bianche
3)Pisanu, ministro dell'interno, che durante gli scrutini va ad una riunione privata a palazzo grazioli
L'inghippo nasce se si considera anche che:
1)I sondaggi hanno sbagliato solo su Forza Italia
2)Le schede bianche in meno sono pari ai numeri in più di Forza Italia

[SM=x751525] [SM=x751525] [SM=x751525] [SM=x751525]

Io personalmente sono piuttosto scettico, mi sembra strano (anche se non impossibile) che uno fa brogli e perde e che solo qualche mese prima il governo abbia cambiato legge elettorale.
Diciamo che non è (ancora? [SM=x751545] ) il caso di urlare al broglio

[Modificato da Lux-86 14/11/2006 16.41]

Pius Augustus
00martedì 14 novembre 2006 16:41
La penso come Lux,certo è ridicolo che il primo a gridare ai brogli fosse proprio il nano [SM=x751544]
Arvedui
00martedì 14 novembre 2006 18:16
Hai dimenticato la TAG, ora l'ho aggiunta io ma la prossima volta cerca di ricordartene, Gordio vigila [SM=x751526]
Breznev
00martedì 14 novembre 2006 18:44
Sì, ricordo la cosa, effettivamente dà molto da pensare, gli indizi sono parecchi...


Lux-86
00mercoledì 15 novembre 2006 18:20
Questo articolo è stato preso dal sito di Forza Italia, mi sembra giusto oltre che per sentire l'altra campana anche per mettere in luce che questo delle schede bianche scomparse è un bel dilemma.

I dati provengono dall’esame dei verbali e non delle schede, e dunque non possono chiarire l’eventualità che schede bianche siano state conteggiate come schede validamente votate.
Alla Camera le schede bianche sono 440.517 contro 1.707.269 del 2001, con un calo del 74,2%.
Al Senato le schede bianche sono 479.214, contro 1.278.831 del 2001, con una diminuzione del 72,6%.
Questi dati dimostrano che i nostri sospetti sulla regolarità del voto sono più che fondati.
Infatti, il fatto che si registrino più schede bianche nelle elezioni del Senato (quasi 480mila) rispetto alla Camera (440mila) è un’anomalia pressoché impossibile da spiegare, visto che sono ben tre milioni e mezzo in più gli elettori della Camera dei Deputati.
Infatti occorrerebbe ipotizzare due eventi di probabilità pari a zero:
che nessuno tra i tre milioni e mezzo di elettori con meno di venticinque anni abbia votato scheda bianca;
che 40mila elettori abbiano votato per la Camera e non per il Senato.
I dubbi si rivelano ancora più fondati se si considerano alcuni fatti significativi.
Nelle votazioni per il Senato la regione decisiva è stata la Campania. Qui l’Unione avrebbe prevalso per circa 15mila voti (15.771) di differenza, ottenendo il 49,6% contro il 49,1% della CdL (1.507.646 voti contro 1.491.875).
Se la CdL avesse prevalso al Senato in Campania, poiché il premio di maggioranza in quella regione è di quattro senatori, oggi in Senato la maggioranza sarebbe della CdL. Infatti l’Unione avrebbe quattro senatori in meno (159-4=155) e la CdL quattro in più (156+4=160), con un margine di quattro a favore della CdL (esclusi i sette senatori a vita).
Le schede bianche al Senato in Campania sono state solo 52.093, contro 216.901 del 2001. Il calo è di circa il 76%.
Scorporando il dato della Campania (dove gli elettori sono oltre tre milioni) dal dato nazionale, la diminuzione di schede bianche a livello nazionale è del 60%.

Se applichiamo questo dato statistico alla Campania, le schede bianche avrebbero dovuto essere non 52mila, ma circa 84mila. Ci sono cioè ben 32mila schede bianche in meno rispetto alla fisiologica diminuzione delle schede bianche.
Accanto a queste considerazioni statistiche c’è una considerazione di fatto, di natura politica.
Nella notte del 10 aprile, intorno alle 21:00, mentre lo scrutinio era ancora in corso, il coordinamento dell’Ulivo invitò "i parlamentari di Lazio e Campania a esercitare la massima vigilanza presso le prefetture per ristabilire il regolare andamento delle procedure di scrutinio".
Fu un avvertimento inaccettabile, che in quel verbo – ristabilire – rivela quello che quei parlamentari, e i militanti che erano ai seggi sia come rappresentanti di lista che come scrutatori (gli scrutatori vengono scelti dai Comuni, a grande maggioranza di sinistra) avrebbero dovuto fare: assicurare, con ogni mezzo, il successo dell’Unione alle elezioni.
Se si tiene conto del fatto che la CdL aveva rappresentanti di lista per meno della metà dei seggi, è possibile che in quelle ore nei seggi si possano essere verificate irregolarità.
In Campania, dove le sezioni sono 5.736, sarebbe stato sufficiente trasformare in valide tre o quattro schede bianche per seggio per ottenere il risultato ottenuto.
Analogamente, per la Camera, dove la differenza a livello nazionale è di sole 24mila schede e le sezioni elettorali sono 60mila, sarebbe bastata una scheda ogni tre sezioni.
Dunque:
1. i dati delle schede bianche;
2. l’anomala differenza delle schede bianche tra Camera e Senato;
3. il calo delle schede bianche molto più elevato che altrove verificatosi in Campania, la regione decisiva per aggiudicarsi il Senato rendono ancora più fondati i nostri dubbi sulla regolarità del voto e impongono controlli approfonditi che potranno spingersi fino al controllo di tutte le schede, se sarà necessario.
Se la sinistra crede di poter impedire questi controlli, dimostrerà oltre ogni limite la sua volontà prevaricatrice e di regime, ma non credo che si spingeranno a tanto.
Marcus Augustus
00mercoledì 15 novembre 2006 18:41
Ma fammi capire tu dici che le schede bianche nel conteggio non considerate tali, sono state assegnate a pariti di centro-sinistra?

ma nell'articolo si parla di un software che dava automaticamente le schede bianche a forza Italia..questo piuò essere non vero, però il più grande scarto dall'exit poll ce l'ha proprio il partito del Berlusca e poi che senso avrebbe per un governo in carica di centro destra permettere che voti non reali passino allo schieramento avversario?(se si pensa al software).

Boooo io ho mooolti dubbi!!!!!
Ma questa è una cosa che vorrei tanto scoprire prima o poi ma dubito che ciò mai accadrà.



=Mimmoxl=
00mercoledì 15 novembre 2006 20:20
Re:

Scritto da: Marcus Augustus 15/11/2006 18.41
Ma fammi capire tu dici che le schede bianche nel conteggio non considerate tali, sono state assegnate a pariti di centro-sinistra?

ma nell'articolo si parla di un software che dava automaticamente le schede bianche a forza Italia..questo piuò essere non vero, però il più grande scarto dall'exit poll ce l'ha proprio il partito del Berlusca e poi che senso avrebbe per un governo in carica di centro destra permettere che voti non reali passino allo schieramento avversario?(se si pensa al software).

Boooo io ho mooolti dubbi!!!!!
Ma questa è una cosa che vorrei tanto scoprire prima o poi ma dubito che ciò mai accadrà.






Veramente penso che stesse afermando esattamente quello che hai affermato tu, ovvero che le schede bianche mancanti siano state asegnate a Forza Silvio...
-Giona-
00giovedì 16 novembre 2006 11:48
Il dato delle schede bianche e nulle piú numerose al Senato che alla Camera è effettivamente strano, ma è una cosa che si è verificata sistematicamente senza bisogno di invocare fantomatici software che avrebbero manipolato i dati elettorali man mano che arrivavano al Ministero degli Interni. Infatti è successo pure nel mio comune controllando i voti delle singole sezioni.
Quanto alla faccenda dello scarto fra exit-poll e proiezioni, va ricordato che, mentre al Senato le percentuali della CDL andavano progressivamente aumentando a scapito di quelle dell'Unione con lo spoglio delle schede, alla Camera (per la quale lo scrutinio delle schede iniziò dopo il completamento di quelle del Senato nelle singole sezioni) avvenne l'opposto: la prima proiezione delle 20,35 del 10 aprile dava la CDL al 50,6% contro il 48,7% dell'Unione, dati poi modificatosi al 50,3-49 fino al sorpasso dell'Unione per 24.000 voti. Probabilmente perché l'agenzia di statistica, visto l'aggiustamento dei valori del Senato, aveva deciso di partire da valori di riferimento piú favorevoli alla CDL.
Lux-86
00venerdì 17 novembre 2006 10:08
scusate deaglio, l'autore di questo documentario, dice che il ministero dell'interno non ha mai dato i risultati veri (intendendo per veri quelli ottenuti dopo la verifica cartacea dei verbali delle prefettura e non quelli ottenuti telematicamente mediante comunicazione dalle prefetture stesse) ma basta andare sul sito di ogni prefettura e si trovano i risultati comune per comune e suppongo che questi siano i dati che i comuni hanno dato alle prefetture e non i dati che il ministero dell'interno ha dato alle prefetture. Andando per assurdo per verificare la tesi di deaglio si potrebbero sommare tutti i risultati dati dalle prefetture per vedere se le schede bianche ci sono, in caso contrario si dovrebbe ricercare la causa dell'abbassamento delle schede nei seggi e non in un programma.
Il problema è che sarebbe un lavoro titanico [SM=x751525]

spero di essermi fatto capire, temo di essere stato un po' contorto [SM=x751526]
Aggravi85
00domenica 19 novembre 2006 22:53
chi imbroglia fa le cose bene di solito altrimenti è un pirla...
-Giona-
00mercoledì 22 novembre 2006 09:31
C'è un altro punto che i sostenitori dei brogli adducono a loro favore, ma che in realtà non lo è affatto: il fatto che la maggior parte dei sondaggi preelettorali avessero sostanzialmente azzeccato le percentuali dei vari partiti ma avessero sottostimato Forza Italia di 3-4 punti. Questa, secondo loro, sarebbe la riprova che le schede bianche e nulle sarebbero state dirottate là. Ma in realtà nei sondaggi preelettorali non compare la quota di schede bianche e nulle, cosí un incremento relativo di Forza Italia avrebbe portato a un decremento relativo di tutti gli altri partiti, e i conti sarebbero stati tutti da rifare.
antobrun
00giovedì 23 novembre 2006 18:07
Roma: aperta inchiesta su fatti denunciati da film Deaglio

ROMA - Si indaga sui presunti brogli elettorali alle ultime elezioni politiche denunciati nel film di Enrico Deaglio e Beppe Cremagnani, "Uccidete la democrazia!". La procura di Roma ha aperto un fascicolo affidato al pm Salvatore Vitello, che ha delegato la Digos ad acquisire il film-documentario. Nei prossimi giorni Deaglio potrebbe essere convocato in procura.
Zena il lungo
00venerdì 24 novembre 2006 13:05
Io credo che i brogli li abbiano fatti veramente e credo anche che se ci fosse stata la sinistra al ministero degli interni sarebbe avvenuta la stessa cosa.
Dopo la campagna elettorale più sanguinosa della repubblica vincere diventa imperativo, per tutti.
E le poltrone fanno comodo a sinistroidi (se cosi si possono chiamare) e a Berlusconi.
E' ovvio che i brogli li può mettere in pratica solo che dirige le operazioni e considerando che le operazioni erano in mano all'allora governo "azzurro", fate due conti.
I brogli li fanno tutti, è politica e interessi, e sopratutto in italia dove vince il modello dell'arrangiarsi piuttosto che quello che segue le regole. Purtroppo non siamo tedeschi dove invece stare alle regole èuna virtù.
Troppo alta la posta per tutti in un clima arroventato.
Lux-86
00venerdì 24 novembre 2006 13:10
io non mi stupirei più di tanto se scoprissi che la destra ha fatto brogli ed ha perso solo perchè anche la sinistra li ha fatti [SM=x751525]
Marcus Augustus
00venerdì 24 novembre 2006 13:34
ma in effetti qualcosa che non torna cè..Perchè se la destra avesse fatto veramente questi imbrogli..ha chiesto a gran voce il riconteggio dei voti appena dopo le elezioni..non avrebbe senso!!!
antobrun
00venerdì 24 novembre 2006 17:04
Re:

Scritto da: Marcus Augustus 24/11/2006 13.34
ma in effetti qualcosa che non torna cè..Perchè se la destra avesse fatto veramente questi imbrogli..ha chiesto a gran voce il riconteggio dei voti appena dopo le elezioni..non avrebbe senso!!!




perchè sapevano che non sarebbero state ricontate, quindi per fare scena.
ipercritico
00venerdì 24 novembre 2006 23:54
cioè pensate veramente che all'interno della CDL siano così idioti da fare dei brogli e poi pretendere un riconteggio ?
per essere magari certi di venir sputtanati ?

oooooohhhhh!!!!!
ma siamo alla follia ?
quelli che si erano opposti più fervidamente ad ogni riconteggio erano Fassino e Rutelli !!, l'avete già dimenticato ?


M. Moore dei poveri !
Lux-86
00sabato 25 novembre 2006 00:06
poteva anche essere una tattica. con uno scarto del genere nessuno avrebbe accettato il riconteggio, quindi lo chiedevano ben sapendo che non lo avrebbero fatto. è il delitto perfetto! [SM=x751553]

il dato delle schede bianche invece merita di essere studiato. Dico subito però che per me se qualcuno fa un broglio riesce anche a farlo, quindi o lo scarto di 24.000 voti fa parte del grande piano finale oppure c'è qualcosa che non torna.
Lpoz
00sabato 25 novembre 2006 11:09
perchè se fare dei brogli di questo tipo, non farli almeno per vincere, magari con poco scarto, così che come detto sopra, non sarebbero cmq statericontate?
Pius Augustus
00sabato 25 novembre 2006 11:16
Notate le reazioni indignate della destra quando furono loro i primi a denunciare brogli... [SM=x751557]
al peggio non c'è mai fine
Riccardo.cuordileone
00sabato 25 novembre 2006 11:33
Mah per me sono fantasie che nascono da un avvenimento inaspettato, ossia il quasi pareggio alle elezioni, quando tutti si aspettavano una netta vittoria dell'Unione.

Comunque se Pisanu, i computers o qualcos'altro hanno imbrogliato lo si scoprirebbe analizzando i referti dei vari seggi, dove reputo improbabile che vi siano stati brogli, sopratutto su larga scala.
(Upuaut)
00sabato 25 novembre 2006 14:15

[Modificato da (Upuaut) 25/11/2006 14.16]

cointreau il possente
00sabato 25 novembre 2006 16:37
Re:

Scritto da: Lpoz 25/11/2006 11.09
perchè se fare dei brogli di questo tipo, non farli almeno per vincere, magari con poco scarto, così che come detto sopra, non sarebbero cmq statericontate?




Scritto da: ipercritico 24/11/2006 23.54
cioè pensate veramente che all'interno della CDL siano così idioti da fare dei brogli e poi pretendere un riconteggio ?
per essere magari certi di venir sputtanati ?

oooooohhhhh!!!!!
ma siamo alla follia ?
quelli che si erano opposti più fervidamente ad ogni riconteggio erano Fassino e Rutelli !!, l'avete già dimenticato ?


M. Moore dei poveri !



beh,mettiamola così...potrebbe essere stato che uno (silvio), con una parte dei maggiordomi al suo servizio in FI (la Bertolini, ad esempio, e Pisanu, più altri "fiancheggiatori" il cui nome non ci direbbe nulla) - in tutto poche persone realmente informate dei fatti, con il solito contorno di Schifani, Bondi e via ridendo a fare da grancassa - c'ha provato seriamente a brogliare. Forse le altissime sfere dei partiti alleati sapevano qualcosa (Fini, Casini, Bossi)...in ogni caso tali altissime sfere non saranno questi gran politici, ma di certo non sono idioti, e di qualcosa si saranno accorti pure loro durante gli scrutini del 10 aprile. Mettiamo allora che qualcuno dei "cospiratori" o degli alleati si sia "pentito" all'ultimo minuto...nel senso che ha avuto paura di venire scoperto - perchè lo scippo sarebbe stato veramente troppo grosso - o semplicemente abbia avuto alla fine un ultimo sussulto di spirito democratico. O entrambe le cose, tanto, utilitaristicamente, il nostro pentito può aver pensato che il risultato delle elezioni a quel punto era già un successone: un governo di csx debolissimo, ancora più diviso al suo interno in virtù del peso relativo che avrebbero assunto i partitini...un governo che sarebbe stato costretto a trattare con l'opposizione su molti punti, e sicuramente incapace di attuare il suo porgramma. E già questo poteva rassicurare Silvio, dato che a lui quello che interessa è salvaguardare i propri interessi economici (leggasi legge sul conflitto di interessi, riassetto del sistema televisivo, ecc ecc). Ma, leccandosi i baffi, i nostri "pentiti" possono aver pensato che un governo del genere non sarebbe durato più di un anno, dimostrando all'italico popolo che il csx è incapace di governare e premiando a valanga il cdx alle successive elezioni. Un successone insomma: un governo immobilizzato, incapace di governare, che governando avrebbe perso quasi tutti i consensi riconsegnando l'Italia al cdx (per i prossimi 10 anni, probabilmente) entro un anno. E' tutto questo in virtù delle logiche democratiche (ah ah).
Può essere, può non essere?!? mah, chissà! intanto, di Pisanu che si assenta per 48 minuti dal Viminale (48 minuti in cui lo scrutinio è stato bloccato) per incontrare Berlusconi già si è parlato. La stessa gola profonda che ha informato Deaglio vocifera della presenza di altri due pezzi da 90, a quell'incontro: Gianni Letta e Pierferdinando Casini. Pisanu, Letta, Casini: tutti e tre ex-Dc, gente che ha imparato a giocare sporco ai bei tempi della balena bianca e ad uscirne sempre con le mani pressochè pulite....gente che, forse in virtù degli argomenti che ho addotto, ha convinto Silvio-Sansone ("muoiano con me tutti i filistei") a desistere.

Un sacco di belle ipotesi, per l'amor del cielo, quasi impossibile da dimostrare. ma mi piace riportare queste famose righe che Pasolini scrisse a proposito della strategia della tensione un millennio fa:

Io so tutti questi nomi e so tutti i fatti (attentati alle istituzioni e stragi) di cui si sono resi colpevoli.
Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero.


Bye.

EDIT: la magistratura ha già fatto sapere che il riconteggio, come comunemente inteso e come voluto da Sua Silvietà, riguarda solo le schede valide e conteggiate o non conteggiate perchè annullate, non le bianche. Infatti la magistratura di Roma ha chiesto alle prefetture i tabulati con i dati complessivi (valide, non valide, bianche), non il riconteggio. Vedi che il diavolo può far le pentole e a volte anche i coperchi...Ri-bye.

[Modificato da cointreau il possente 25/11/2006 16.41]

Lux-86
00sabato 25 novembre 2006 20:58
ma i dati delle prefetture dovrebbero essere quelli validi, almeno secondo la tesi di Deaglio del programma che li manipolava all'arrivo al Viminale. Nel libro da cui è ispirato invece si sosteneva la tesi che i brogli fossero avvenuti in loco creando, grazie alla nuova legge elettorale, commissioni monocolore che avrebbero potuto trasformare bianche in voti. Tuttavia nel libro stesso è ritenuta impossibile una cosa del genere (per problemi di organizzazione e di voti che sono andati solo a forza italia) anche se faceva vedere dei dati per cui le schede bianche tendevano a crollare solo in comuni di amministrazione di centro-destra [SM=x751574]
Lpoz
00sabato 25 novembre 2006 21:18
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
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Lux-86
00sabato 25 novembre 2006 21:20
il problema di certa gente è che non capisce che deaglio, la magistratura e prodi sono tre cose diverse che vanno per i cazzi loro.

[Modificato da Lux-86 25/11/2006 21.20]



davvero irritante comunque, l'arroganza di gente che vota un ladro e ne è orgogliosa è insopportabile.

Non permetto a nessuno di darmi del coglione tanto più che io non l'ho mai fatto con quelli destra.

[Modificato da Lux-86 25/11/2006 21.22]

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