[AME] La Groenlandia verso l'indipendenza

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-Giona-
00mercoledì 26 novembre 2008 14:42
www.corriere.it/esteri/08_novembre_26/referendum_groenlandia_indipendenza_df0da50a-bb91-11dd-aacc-00144f02aa...

potrebbe essere il 13mo stato più grande al mondo, con meno abitanti di Andorra.
Groenlandia, un altro passo verso l'indipendenza dalla Danimarca
Referendum sull'autogoverno: vincono i sì con il 76% dei voti. Il nodo degli sfruttamenti minerari

NUUK (GROENLANDIA) – La Groenlandia è a un soffio dall'indipendenza. La provincia autonoma della Danimarca (grande 50 volte la madrepatria, ma meno popolata di Matera) si è espressa in un referendum svoltosi il 25 novembre e i cui risultati sono stati diffusi alle 4,00 del mattino di mercoledì 26, ora italiana: ha ottenuto l'autogoverno, con una strizzata d'occhio alla piena sovranità. Il nuovo status entrerà in vigore il 21 giugno 2009, festa nazionale perché più lungo giorno dell'anno, in una nazione al buio per sei mesi.

DATI E COMPETENZE – Il 75,54% degli elettori ha detto sì a un ampliamento della già notevole autonomia (i no si sono fermati al 23,57%), che si estenderà a materie come giustizia e polizia, e darà alla Groenlandia pieni poteri sullo sfruttamento delle proprie risorse minerarie. È questo il nodo gordiano della consultazione.

PETROLIO E NON SOLO – La Groenlandia ha un'economia molto debole: il 94% delle sue esportazioni è costituito da pesce e derivati e il 30% del PIL è garantito da 400 milioni di euro annui versati dalla Danimarca. Ma le esplorazioni minerarie rivelano che, con il parziale scioglimento (a causa del riscaldamento globale) dei ghiacci che ricoprono l'80% del territorio potrebbero divenire accessibili grandi giacimenti di petrolio, gas, oro e rubini. In virtù del risultato referendario, la Danimarca diminuirà progressivamente i propri sussidi, fino a estinguerli quando i giacimenti minerari garantiranno alla Groenlandia entrate simili.

CHI VINCE E CHI PERDE – La netta percentuale di sì è stata propiziata dall'appoggio di quasi tutti i partiti locali. Solo i Democratici si sono opposti, sostenendo che il tenore di vita si abbasserà con la fine dei sussidi danesi; i Democratici sostengono inoltre che i groenlandesi non sono in grado di gestire il sistema giudiziario locale (solo l'1% degli isolani è laureato). Ma quello che è il secondo partito più rappresentato nel parlamento locale ha avuto scarsa forza di convincimento, anche perché, alla vigilia del voto, il suo numero 2 è stato silurato per aver fatto il «pianista», cioè per aver votato anche per un collega assente. L.E. Johansen, deputato groenlandese a Copenaghen, prevede la totale indipendenza entro il 2021, eventuale 300mo anniversario della colonizzazione danese. Soddisfatto il primo ministro groenlandese H. Enoksen, che spera «di vedere l'indipendenza prima di morire» (è del ’56). Anche l'opinione pubblica danese è favorevole all’indipendenza della provincia, per non doverla più sussidiare e perché la Danimarca otterrà comunque parte degli introiti derivati dalla futura attività estrattiva.

ALCUNE CONSEGUENZE – Se la Groenlandia diventasse indipendente, sarebbe il 13mo stato più grande al mondo, pur con meno abitanti di Andorra. Qualora ottenesse un seggio ONU, occorreranno traduttori in grado di maneggiare l'eschimese. La FIFA riconoscerà la Nazionale di calcio locale solo se verrà costruito il primo campo in erba o in sintetico dell'isola. Se il continente sportivo di riferimento sarà l'Europa, con meno di 60mila abitanti la Groenlandia potrà partecipare ai Giochi dei Piccoli Stati, nonostante sia grande quasi quattro volte la Francia. Il terrore serpeggia tra i diplomatici: a qualcuno potrebbe toccare il trasferimento al Polo Nord…

Simone Bertelegni
26 novembre 2008
princepsoptimus
00mercoledì 26 novembre 2008 15:32
E' da anni che se ne parla... ben venga.
-Kaname-chan
00giovedì 27 novembre 2008 09:19
A me pare assurdo invece che una nazione di meno di 60.000 abitanti diventi indipendente. Autonomi va bene, ma indipendenti a che pro? Come possono organizzare le strutture minime di una nazione? Le nazioni piccole sono in balia degli eventi, lo abbiamo visto con la recente crisi.
La Groenlandia dovrebbe rimanere uno stato federato alla Danimarca o entrare nell'UE/UEM (come guarda caso probabilmente farà l'Islanda, euro incluso)
-Giona-
00giovedì 27 novembre 2008 12:40
Re:
-Kaname-chan, 27/11/2008 9.19:


La Groenlandia dovrebbe rimanere uno stato federato alla Danimarca o entrare nell'UE/UEM (come guarda caso probabilmente farà l'Islanda, euro incluso)


Questo non lo credo proprio. La Groenlandia ha fatto già parte della CEE del 1973 al 1985, e ha deciso di uscirne con un referendum popolare. Tieni presente che il sentimento euroscettico è molto diffuso anche nella Danimarca continentale, al punto che vi è un partito chiamato "Movimento Popolare Anti-CEE".

DarkWalker
00giovedì 27 novembre 2008 14:30
la vedo come i danesi.
Granduca di Milano
00sabato 29 novembre 2008 09:55
Si rendera indipendente dalla Danimarca ma sarà controllata dalle grandi multinazionali che ne sfrutteranno i giacimenti, in protica sarà una colonia. [SM=x751531]
Lux-86
00domenica 30 novembre 2008 18:12
Fammi indovinare, il tuo soprannome è ottimismo.

Sulla Groenlandia la penso come Kaname: 60.000 abitanti già sono pochi, sparsi su un territorio sterminato come quello della Groenlandia potrebbero costruire, al massimo, una comunità di stampo neolitico.
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