Non credo, in realtà, che abbiamo i mezzi per capire se un incipit ha avuto successo o meno. Abbiamo l'istinto e abbiamo eventualmente le recensioni, ma i numeri... temo che abbiano poco o nulla a che vedere con la maestria usata per le prime tre/quattro righe della storia.
Faccio un esempio come lettrice. Mi sono recentemente imbarcata nella lettura di una serie di tre o quattro longfic (e aiutatemi a dire
long). La prima era... abbastanza orribile. Il fatto che l'inglese non sia la mia lingua madre nasconde molti peccati, quando si parla di grammatica e stile, ma il mio livello di incompetenza non era comunque tale da permettermi di ignorare l'orrore. Zoppicava tutto, anche l'IC. Però ho continuato, imperterrita. Perché? Per due semplici motivi: c'era uno dei miei pairing preferiti ben segnalato negli avvertimenti e avevo notato che in una delle storie successive c'era il "warning" socialismo. Dovevo assolutamente vedere dove andava a parare. Morale della cosa? Alla fine ho letto interamente una roba lunghissima che aveva molti alti e moltissimi bassi, ma proprio bassi. (Sono comunque molto grata all'autrice per averla scritta: se hai un'idea del genere scrivila, e scrivila come meglio ti riesce, è cosa buona e giusta. E la qualità è aumentata enormemente da una storia all'altra, in maniera pazzesca, bastava solo reggere i primi capitoli.)
Applichiamo questa cosa all'unica long che ho all'attivo, ancora in pubblicazione. Ho 283 visualizzazioni sul primo capitolo. Il primo capitolo è... meh, introduttivo senza lode né infamia. Un generico "ommiddio è successo qualcosa, cambiano cose, leggi ancora", ma le prime righe sono proprio mosce, non sono proprio state pensate per attirare l'attenzione, sono solo un "partiamo da qui, sì, esatto, da qui".
Eppure, la metà dei lettori ha cliccato anche sul secondo capitolo. Da lì fino al settimo, l'ultimo pubblicato, ho perso tra le dieci e le venti visualizzazioni a capitolo (conteggio di oggi, fino a un paio di giorni fa c'erano delle anomalie).
Ora, l'incipit non era stato fatto per acchiappare il lettore. L'introduzione neanche - sono stata messa in crisi dalla necessità di spoilerare il minimo sindacale. Il titolo un po' doveva motivare, nelle mie intenzioni, ma... chissà?
Però, se anche solo il 10% dei miei lettori è becero come me... non è stato il titolo. Non è stata l'introduzione e non è stato l'incipit moscio.
I colpevoli sono la lista dei protagonisti e forse la promessa di slash. E ciò è buono e giusto: scrivo fanfiction su un fandom più che popolare, la gente non cerca capolavori, la gente vuole riavere un po' di Voldemort e scoprire cosa succede se si compra una Puffola Pigmea. O almeno, è ciò che voglio io come lettrice. Non sempre, magari, ma solitamente... è questo.
Ora che ho scritto fin troppo sul perché le visualizzazioni non fanno testo in relazione all'incipit (ma quoto anche _Earth_: quanti dei 283 che hanno visualizzato hanno davvero letto?) mi sento in dovere di segnalare l'unico trucco che conosco.
Che probabilmente non è neanche un trucco e tutti lo sanno già, ma comunque mi piaceva chiudere l'intervento su una nota positiva.
Adoro iniziare con un dialogo. Se mi trovo davanti una paginata di roba, il dialogo è la prima cosa su cui mi casca l'occhio. Così, bam!
Mettiamo che io inizi la fanfiction così:
"
«È stata una giornataccia» disse, con uno sbuffo."
Intanto l'occhio mi riconosce il dialogo e si ferma. Il dialogo è semplice ed immediato, non si perde nella descrizione di chissà che cosa, è lì e mi sta dando un'informazione. L'informazione che mi sta dando mi porta a delle domande: perché è una giornataccia? Cos'è successo? Sta sbuffando da solo? Si sta sfogando con qualcuno? Questo qualcuno lo costringerà a spiegare cos'è successo o la manderà a quel paese? Lo consolerà, cambierà discorso - cosa succede adesso? Cos'è successo prima?
Ora, come inizio è abbastanza banale e non molto interessante. Però, comunque, dà quel "va bene, e poi?" che è un po' alla base della lettura. E forse può funzionare, se vuoi acchiappare qualcuno per i successivi ventimila capitoli.
Però non guardate i contatori, perché lasciano il tempo che trovano.