Ed ecco i giudizi delle vostre fanfiction.
Innanzitutto
grazie per aver partecipato a questo contest. Mi avete fornito delle
belle storie da leggere sul mio OTP, e di questo vi ringrazio calorosamente.
La parte del giudizio della grammatica è sempre la più odiosa e antipatica da compilare e da leggere, ma ho provato a inserire tutti i piccoli errori che ho trovato come farebbe una beta, così che voi possiate correggere o gestire in modo diverso certe parti delle vostre fanfiction, se così volete.
Mi scuso immensamente per il ritardo. o_o
Giudizi di sushiprecotto_chan.
Mughetto di Bloody_Panda
Grammatica e stile: 8/10.
Ti faccio i miei complimenti, perché ho amato il tuo stile, e la grammatica è quasi perfetta. Ho amato la tua cura del dettaglio nelle descrizioni e il “tempo” che hai dato alla fanfiction. Le tue descrizioni sono molto poetiche. Ed è il tuo primo contest? Brava.
Detto questo, ti segnalo qui sotto
tutte le micro-imprecisioni e gli errori di distrazione che ho trovato.
“
Però anche il maestro gli rammentava che era giusto ogni tanto fermarsi e riprendere le forze, anche il corpo più forte può avere dei limiti”: invece della virgola qui forse sarebbe stato più opportuno mettere un punto e virgola.
“facendo sfoggio della propria bellezza a quel pezzo di campo addormentato”: invece che “a”, “in”.
“accarezzandolo appena, toccandone i fiori scoprendoli delicati e freddi al tatto”: meglio “accarezzandolo appena e toccandone i fiori, scoprendoli delicati e freddi al tatto”, oppure “accarezzandolo appena, toccandone i fiori e scoprirli delicati e freddi al tatto”.
“Le sembrava sempre più triste (…) e il suo sorriso gli sembrava un ricordo lontano”: ripetizione.
“si sforzava per non darlo a vedere”: capisco cosa intendi con la scelta di “per” anziché “di”, ma la forma più corretta rimane la scelta della seconda congiunzione.
“se ne rimaneva chiusa in sé stessa”: senza quel “se ne”.
“se la si arrabbiava spesso con lui”: senza quel “se la”.
“Una volta, quando si richiudeva in bagno per prepararsi e si specchiava nel vetro vedeva / In quel momento invece vedeva”: ripetizione.
“Ma le era difficile ancora”: sembra un inglesismo. (: Ti consiglio di mettere “ancora” prima di “difficile”.
“Calciava i sassolini che trovava lungo il suo nervoso passeggiare, mai come quel giorno l'attesa era stata così snervante, la mano nella tasca accarezzava il fiore che stava gelosamente custodendo nell'attesa di consegnarlo all'amica.”: qui ci sono tre frasi di senso compiuto; sarebbe meglio se fossero divise da un punto. (Dopo “passeggiare” e “snervante”).
“Rock Lee la guardava entusiasta, quella sua espressione così luminosa e felice le fece capire…”: stessa cosa qui. Un punto al posto della virgola.
“Il viso di nuovo come quello di un tempo di Tenten lo fece appena arrossire”: di per sé la frase non è sbagliata, ma potrebbe essere scritta meglio. Non è necessario ripetere il nome di Tenten, la cosa riesce ad essere chiara e implicita. Non nominandola, la frase potrebbe filare un po’ di più, diventando una specie di “vedere il suo viso di nuovo come quello di un tempo lo fece appena arrossire”.
“sapevano entrambi / Ma sapeva Lee”: ripetizione.
“Quella sera, Tenten e Rock Lee vennero invasi dal buon aroma speziato delle carni alla brace e parlarono per ore. Parlavano di Neji, dei loro sentimenti, delle loro speranze verso il futuro che avrebbero piano a piano costruito.
Si recavano insieme dalla tomba di Neji insieme”: visto che si parla di “quella sera”, “parlavano di Neji” diventa “parlarono”, e “si recavano”, “si recarono”, a meno che tu non inserisca l’indicazione che l’azione si svolge durante un tempo più lungo. Inoltre, ripetizione di “insieme”.
Per fare scorrere più facilmente la storia, ti consiglio in futuro di andare più spesso a capo.
Originalità: 7/10
È la classica fanfiction da “prendi un pairing, aggiungi un piccolo oggetto/fiore/evento, scrivi una fanfiction introspettiva”, di cui io stessa ho sempre abusato, quindi non posso darti molti punti per quanto riguarda l’originalità. Ma, dopotutto, la frase che hai scelto implicava quasi sicuramente una storia meno “originale” di altre, e soprattutto la tua originalità sta nei dettagli che hai inserito nella storia, in cui s’intravede che ci hai messo il cuore.
IC: 8/10
I personaggi talvolta risultano un po’ sdolcinati, ma sono entrambi IC dall’inizio alla fine.
Trama: 7/10
Di nuovo, non posso darti molti punti, perché non c’è una storyline particolarmente articolata nella storia, ma gli eventi scorrono piacevolmente e hanno senso.
Uso del prompt (frase): 5/5
“C'erano tante cose per cui valeva la pena essere felici, e se n'era resa conto solamente in quel momento: il cinguettare di un passerotto, l'odore piacevole di un mughetto appena colto, un amico, un compagno che si preoccupava per lei e che l'era sempre a fianco, il fatto che nonostante le avversità che la vita aveva messo loro davanti erano vivi, e potevano godere di ogni istante di felicità insieme.”
Credo che questa frase sia la più significativa per indicare quanto tu abbia compreso e utilizzato il prompt, che è presente in tutta la fanfiction.
Giudizio personale: 4/5
Forse i personaggi appaiono un po’ stucchevoli, ma le descrizioni…
Dio, se le ho amate.
E in generale, ho amato molto questa storia! Così semplice, eppure con immagini così poetiche, e i personaggi sono
loro. Credo che il bacio sulla guancia e il modo in cui l’hai gestito sia stato il momento più dolce. In sintesi, mi porto il tuo mughetto nel cuore.
Ciò che accade in un giorno qualunque… è ciò che sarà per sempre! di Eleonora18
Grammatica e stile: 5/10
Premesso che ho amato la tua storia e come hai gestito i personaggi… La punteggiaturaaaaaaaaa. E i verbi. Alcuni dei tuoi errori sono di distrazione, ma hai ripetuto errori di punteggiatura lungo tutto il corso della storia. Non sono nulla di che, ma tolgono il piacere di leggere una storia ordinata anche dal punto di vista visivo, caratteristica che il tuo lavoro merita di avere. In più, sono errori basici, che dà fastidio vedere in un testo adulto.
Ti elenco quelli che ho trovato:
Dopo i tre punti (“
un grande ninja…sono fiera di te”) va sempre uno spazio, che invece non si usa dopo l’inizio di un’affermazione (““
Cosa ci fai qui?””), a meno che al posto delle virgolette o dei “«” non si usino le lineette (– Cosa ci fai qui?-).
“Perchè”: perché.
“La guerra gli aveva cambiati”: “li” al posto di “gli”.
“Un'insicurezza che l'avrebbe distrutta se non fosse riuscita a superare”: dopo “non”, inserire “la”.
“Si sentiva come una (…) Si sentiva come quando era”: ripetizione.
“il suo sguardo non fosse stato carico di tutta quella pena in cui, ne era più che sicura, avrebbe potuto affogarvici dentro”: avevi già scritto “in cui”, quindi “affogarvici” può diventare “affogare”, senza il “dentro”.
“Tenten non si ricordava di come, ad un certo punto, erano finiti a casa sua”: “fossero” invece che “erano”.
“rivelava una profonda calma mentre il respiro irregolare dell'amica rivelava”: ripetizione.
“Questa sera c'è la festa per la vittoria della Guerra. Scommetto che c'è anche Sakura, avvolta in un bellissimo yukata. Deve essere stata irresistibile”: ripetizione di “c’è” (potevi scrivere “sarà presente”; per come hai posto la frase, l’ultimo tempo verbale è sbagliato. “Dev’essere irresistibile” o “scommetto che sarà irresistibile” sarebbero forme più corrette.
“Guerra,entrambi” “così?Durante una”: errori di battitura; mancano gli spazi.
“si ritrovava ad immaginarsi di come sarebbe stata la sua vita”: immaginare.
“
forza vitale che mi trasmette lui,non la emana nessun' altro”: errore di battitura per lo spazio dopo la virgola, che io non metterei in questa frase. “Nessun’altro” si scrive “nessun altro”, senza apostrofo, perché si tratta di una locuzione al maschile.
“Peccato che nessuno poteva vederla”: potesse.
“che alle cinque di mattina, si scomodava”: punteggiatura versione un po’ soggettiva: meglio scrivere “che, alle cinque di mattina, si scomodava” o non mettere affatto la virgola dopo “mattina”.
“Nè copri fronte”: né.
“distolse lo sguardo dal vaso di porcellana, per posarsi in quello di lei”: il soggetto è lo sguardo; quindi sarebbe “per posarlo” o “per poi posarlo”.
“Direi, meglio”: “meglio, direi”, o “direi meglio”, senza virgola.
“occhi grandi e tondi, la misero in soggezione”: qui è meglio non usare la virgola.
“uno dei due si è riferito al fatto che tu era la più incapace della squadra”: eri.
“Imparare Tenten, era e sarebbe rimasto, l'allenamento più difficile di tutta la sua vita”: in che senso “imparare Tenten”? Non si può
imparare una persona. Urge cambiare verbo o gestire l’inizio della frase in modo diverso. Inoltre ti consiglio di togliere le due virgole, che danno un tempo “staccato” alla frase…
“Una forte imbarazzo la colse, non per l'inesistenza del suo pudore, ma”: forse intendevi “non per un eccessivo senso di pudore”, o “non per pudore”, o “non per il pudore che provava a toccare il compagno”. La parola “inesistenza” in questo contesto mi confonde. Cosa volevi dire?
“e visto l'orario...ho fatto che rimanerci” rise nervoso.”: ho finito per rimanerci.
“il Daymo del Paese dei Fulmini”: si scrive Daimyo.
“Tenten si preparò a lanciare i kunai quando si slanciò in avanti qualcuno le afferrò i fianchi da dietro, stampandole un bacio sulla guancia.”: forse intendevi “Tenten si preparò a lanciare i kunai, ma quando si lanciò in avanti qualcuno le afferrò i fianchi da dietro (…)”.
“I coltelli colpirono tutto, meno che il bersaglio.”: niente virgola.
“Le loro differenze, il loro modo di vedere la vita e i loro sogni, tremendamente vicino ma al tempo stesso lontanissimo.”: gestisci meglio la seconda parte della frase.
“Credeva che le anime gemelle erano due fili uguali, destinati a stare insieme.”: fossero.
“Lui la guardo incerto.”: guardò.
Originalità: 8.5/10
Hai svolto il tema “Rock Lee e Tenten post guerra” scrivendo di situazioni originali e non troppo classiche dei clichés, gestendo ogni situazione in modo che si adattasse perfettamente a Lee e Tenten, come nel caso della scena sul tetto.
IC: 8/10
Un’adeguata introspezione avrebbe potuto spiegare meglio alcune affermazioni e alcuni comportamenti dei personaggi. Ho trovato entrambi IC, ma talvolta (per esempio, nell’Introduzione), sia Rock Lee che Tenten risultano un po’ “stucchevoli”, e finiscono per pronunciare frasi “fatte” che probabilmente non direbbero o ci metterebbero più tempo a pronunciare nel manga.
“ “ Lui lo sapeva. Sapeva che sarebbe morto. Eppure...non si è arreso. Quello che adesso, stai facendo tu”.
“ Cosa dovrei fare?”.
“ Potresti iniziare a toglierti quell'espressione depressa e continuare ad allenarti. Voglio diventare come Tsunade, la Kunoichi leggendaria. Te ne sei già dimenticata?”.
“ Io...non ci riesco. Non sono ottimista come te. Ed ho solo metà della dose di energia che tu metti in ogni cosa, se non un quarto...”.
“ Stai perdendo fiducia in te stessa, Tenten. Per un ninja è fatale”. “
Parlo di sentenze come queste. Ci sono delle idee molto interessanti e belle; varrebbe la pena gestire queste affermazioni un po’ meglio.
“ Devo sempre mettere a repentaglio la vita dei miei amici, per l'incolumità della mia. Non è...”: questa frase va spiegata. Tenten non è Sakura: in che occasione ha messo in pericolo Neji, Lee e/o altri? Quando questi hanno rischiato la vita per la sua incolumità? Nel manga non vediamo accadere nulla del genere a Tenten (se non quando viene battuta da Temari, Rock Lee la prende al volo e urla contro la sua avversaria; ma in quel caso non si è propriamente messo in pericolo).
Inoltre, non ho trovato né Tenten né Lee propriamente IC. Sono sopravvissuti a una guerra, sono cresciuti e hanno vissuto la morte di un compagno. Sono cambiati, è vero. Ma c’è qualcosa che non mi convince del tutto nella perenne insicurezza di Tenten, e avrei voluto vedere più imbarazzo dalla parte di Lee – che, si sa, nel manga arrossisce molto facilmente. Per esempio, il fatto che Lee preferisca stare con Tenten dopo il loro primo bacio lasciando perdere la loro missione e quindi le regole con cui (come hai giustamente scritto anche tu) è fissato è un’idea interessante e adorabile. Ma è una decisione che dovrebbe prendersi un poco più di tempo. Inoltre sia Tenten che Lee sono ninja; saltare una missione non è come saltare un allenamento o un giorno di scuola o università.
Per ultimo, Gai Maito. È sempre un piacere – un
vero piacere! – vederlo comparire nelle fanfiction non come un povero demente ma come un ninja che quando vuole può essere calmo e razionale. Tuttavia, nella situazione che hai descritto mi sarebbe parso più opportuno vederlo agire in modo più entusiasta. Un conto è quando spiega ai suoi discepoli la missione che dovranno svolgere da lì a poco – in cui è perfettamente giusto e normale che sia serio e compito –, ma sapendo che un paio d’ore prima Gai-sensei è piombato direttamente in casa e nel letto di Rock Lee pur di dirgli di prepararsi per la missione, mi pare un po’ strano che bussi alla porta di Tenten e immaginando che sia successo qualcosa tra loro non dica nemmeno una frase strana, non faccia un’azione inconsulta o non si perda per un attimo in discorsi sulla giovinezza (sto solo facendo degli esempi).
Detto questo; ho amato i tuoi Lee e Tenten? Sì, l’ho fatto.
Ho trovato adorabile il modo in cui Rock Lee guarda al bacio che si stanno dando lui e la sua compagnia come al miglior allenamento possibile.
“Si ritrovò a pensare che quello strano allenamento fosse il migliore in assoluto.
Imparare Tenten, era e sarebbe rimasto, l'allenamento più difficile di tutta la sua vita.”
Quando ho letto queste due frasi ho finito per diventare un budino ambulante. Awwwwe.
“ Una volta, credevo che nessuno avrebbe mai potuto capire il motivo per cui continuavo ad allenarmi o anche solo a comportarmi come un emerito imbecille. Ero solo, contro tutti. Ero un imbranato. Poi, sono stato assegnato ad una squadra. Credevo di rimanere solo anche lì. Volevo diventare un grande ninja, cancellare i pregiudizi che le persone avevano su di me e sul mio aspetto...dimostrare che nessun sogno è impossibile, se ci s'impegna a superare i nostri limiti. E sai...ci ho messo l'anima ad arrivare dove sono adesso.
E se tu non fossi stata lì a incoraggiarmi, anche solo con un sorriso, non ci sarei mai riuscito...quindi, sono arrivato a una conclusione...”.
AWWEEEEEEEEEEEE. Ed è qui che l’IC è perfetto, per la miseria. Quando ho letto questo passaggio avrei voluto abbracciarti forte.
“ Rock Lee si rivolse all'intero Villaggio.
“ Buongiorno, Konoha! Oggi vi presentò la ragazza che amo con tutto me stesso. Eccola!”.
Inizialmente le persone rimasero basite per poi scoppiare in applausi e risate.
Tenten diventò bordeaux.
“ Allora?Come ti senti?”.
Un pugno arrivò dritto in voltò al povero ninja.
“ Ehy...cos'ho fatto?”.
“ Ti reputi una persona normale?! C'era bisogno di fare tutta questa sceneggiata?!” gli occhi della giovane si ridussero a due fessure. “
Ahahahahahahahah! Ho riso così tanto leggendo questa scena! È dannatamente perfetta!
Quindi, in conclusione, ho amato molto come hai reso Lee e Tenten, ma avresti dovuto gestirli meglio. Ci sono parti nella tua fanfiction che sono puro oro – come quella sul tetto degli Hokage –, ma altre meriterebbero d’essere un poco modificate.
Trama: 8.5/10
Come ho detto prima, hai svolto il tema “Rock Lee e Tenten post guerra” scrivendo di situazioni originali e non classiche dei clichés.
Tuttavia, anch’io come Odu ho qualche dubbio. A volte la trama posa su pilastri alquanto traballanti.
Per esempio, pare un po’ strano che Lee abbia incontrato assolutamente per caso, alle cinque di mattina, proprio dei ninja che senza esitare abbiano cominciato a offendere il suo team. Sebbene questa cattiveria gratuita non sia del tutto improbabile – e questi “casi fortuiti” vengono spesso utilizzati da manga, anime e fanfiction, anche se spesso sono un po’ campati per aria –, non poggia su solide basi.
Inoltre hai completamente saltato un passaggio, per cui il lettore trova che in un paragrafo Lee e Tenten si stanno semplicemente baciando e una ha le mani tra i capelli del compagno mentre questi le ha sotto la maglietta di lei, e in quello dopo invece Rock Lee si è già spogliato della sua maglietta. Capisco che nell’enfasi del momento magari Tenten nei suoi pensieri non abbia “registrato” la cosa, ma pare comunque strano.
Molto carina l’idea che Rock Lee alla fine possa finalmente usare in ninjutsu, ma… ehm, com’è possibile tutto ciò? Inoltre era una scena che meritava un po’ più di pathos o commozione, perché come anche tu hai dimostrato di sapere, Rock Lee ha sofferto molto per questa sua incapacità fisica dell’usare le arti magiche e illusorie.
Uso del prompt (frasi): 3/5
I prompt ci sono, ma non sono stati utilizzati completamente e al meglio.
Giudizio personale: 4/5
“Gli occhi castani, testimoni superficiali del suo dolore, liberarono le lacrime che altro non erano se non le emozioni rimaste ben radicate nella sua anima.”
“Credeva che le anime gemelle fossero due fili uguali, destinati a stare insieme.
Invece, erano lo stesso filo, diviso a metà.”
Ti cito due dei miei passaggi preferiti. <3 Tolti i numerosi errori e le parti da rivedere e migliorare, ho amato molto questa storia, e me la porto nel cuore.
Come ti ho già ripetuto fin troppe volte (e ora la smetto, lo giuro), dovresti rivederla con attenzione, ed è
necessario che tu lo faccia, ma ha molto potenziale e l’ho amata molto.
Se volete, sono disponibile ad inviarvi la versione “corretta” delle vostre fanfiction.
Complimenti ad entrambe e
grazie mille per aver partecipato a questo contest. È stato un vero piacere leggere le vostre storie.
Quando volete e se vorrete pubblicare le vostre fanfiction, postate qui il link ed io sarò felice d’inserire il giudizio come commento.
[Modificato da sushiprecotto_chan 23/02/2014 18:29]
«It is magnificent, isn't it? You see, the thing about shock... is not that it upsets some people, I think; I think that it gives others a momentary joy of liberation, as we realized in that instant that the social rules that constrict our lives so terribly are not actually very important.»
[ John Cleese (Monty Python) ]EFP; LJ; LT; NS; SK; SS; YT;